Tipi di biancheria in casa: come prendersene cura

All’interno delle nostre case possiamo trovare vari tipi di biancheria ed ogni tipologia ha una sua funzione e di conseguenza dello sporco e dei batteri che vanno a mettere a rischio l’igiene all’interno della tua abitazione. Comprendere come la biancheria si sporca, e di conseguenza ogni quanto è necessario lavarla, è fondamentale. Per questo Wimexshop ha preparato una guida per aiutarti nella pulizia della biancheria all’interno della tua casa. In questo articolo troverai le fonti dello sporco, il metodo migliore per detergere e gli errori più comuni di pulizia per ogni tipo di biancheria.

Tipi di biancheria divisi per stanza

In casa possiamo trovare vari tipi di biancheria, riconoscerli e sapere come vanno puliti è fondamentale per mantenere la casa igienizzata e in ordine.

Camera da letto

La biancheria da letto è composta da set con federe e lenzuola o con sacco copripiumino. Molto importante, è che la biancheria per il letto sia di tessuto naturale al cento per cento per evitare il deposito di acari tra le lenzuola, che possono causare allergie o difficoltà nella respirazione durante il sonno. Durante la stagione invernale viene utilizzato anche un piumone o una coperta di lana, mentre d’estate viene utilizzato un copriletto più leggero. La decorazione della biancheria da letto è molto importante all’interno del campo di interior design e decorazione per la casa: ricami, inserti, pizzi e volant possono rendere più preziosa la tua camera da letto, con tessuti come la seta, il lino, il cotone. A volte può essere complicato, a causa della grande varietà di biancheria e di tessuti all’interno della nostra camera da letto, comprendere come lavare il tutto, ma non ti preoccupare nelle prossime sezioni scoprirai passo dopo passo come lavare al meglio la tua biancheria da letto! 

Salotto

Nel salotto è prevista più biancheria di quello che si può immaginare: basti pensare al tappeto, fondamentale per dare colore e vita ad una stanza, ma molto spesso soggetto a vari tipi di sporco in quanto vi si appoggiano i piedi. Vi è poi tutta la biancheria legata al divano: il copridivano, i cuscini d’arredo e le coperte per le serate in casa “Netflix and Chill”. Non dimentichiamoci delle tende, che accumulano polvere e sporcizia derivante dall’atmosfera. Tutti questi elementi all’interno del tuo salotto vanno lavati periodicamente e con cura, per fortuna Wimexshop è qui per aiutarti in questo!

Cucina e sala da pranzo

La biancheria da tavola, comprende sia tutti i pezzi che servono per apparecchiare la tavola stessa, sia gli accessori per la cucina. Quelli per apparecchiare la tavola, che solitamente si trovano nella sala da pranzo sono la tovaglia, le tovagliette americane per la colazione, i tovaglioli di stoffa, i coprisedie, i runner che sono strisce di tessuto, e i centrotavola. Il lino è sicuramente il tessuto più pregiato ed elegante con cui apparecchiare la tavola, mentre per le soluzioni più informali sono usate comunemente biancherie di cotone. La biancheria da cucina, d’altra parte, comprende asciugamani, per l'asciugatura delle stoviglie, grembiuli utilizzati per cucinare, strofinacci per la polvere e per l’asciugatura di piatti, presine e guanti da forno.

Bagno

La biancheria da bagno è composta da asciugamani e accappatoi. I tessuti più utilizzati per la creazione di questo tipo di biancheria sono la spugna e la tela. Il set di asciugamani solitamente ha tre pezzi: asciugamano per il corpo, per il viso e per le parti intime. Oltre a ciò è importante non dimenticarsi del tappetino, quello che viene utilizzato quando si esce dalla doccia o dalla vasca da bagno. Nel bagno l’accumulo di batteri e microbi è molto comune, in quanto l’ambiente è solitamente più umido rispetto alle altre stanze della casa.

Lavare la biancheria senza inquinare: il giusto equilibrio

Lavare la biancheria rispettando l’ambiente non è sempre facile: la biancheria viene usata molto spesso e tante volte, se non lavata di frequente, batteri e microbi possono accumularsi su di essa, andando a mettere a rischio la nostra salute. D’altra parte però, lavare la biancheria troppo spesso è un danno per il tessuto e per l’ambiente. Per questo motivo è importante riuscire a comprendere ogni quanto è necessario lavare la propria biancheria: trovare il giusto equilibrio fra la tutela della nostra salute e quella dell’ambiente. Per fortuna Wimexshop è qui! Abbiamo suddiviso le varie tipologie di biancheria all’interno della tua casa e in questo articolo ti consiglieremo il giusto periodo di tempo che deve passare da un lavaggio all’altro per potersi considerare ecologici e puliti! Che aspetti? Scopri come prenderti cura della tua casa e del pianeta ?

Lavare le lenzuola e la biancheria letto

Le tipologie di sporco su lenzuola e biancheria in camera da letto

Lo sapevi che, ogni anno, una singola persona produce in media 26 litri di sudore? Se ci pensi bene, passiamo in media otto ore al giorno nel nostro letto, e quando il sudore arriva sulla nostra biancheria, esso crea umidità: un ambiente ideale per il proliferare di batteri e funghi. Qualcuno di noi poi, a proposito di cattiva igiene, ha la pessima abitudine di mangiare tra le lenzuola. Per questi motivi lo sporco all’interno del nostro letto può essere molto, soprattutto se non ci cambiamo i vestiti prima di salirci o se non ci facciamo sempre la doccia prima di andare a dormire.

Pulire lenzuola e biancheria letto

La biancheria da letto è molto varia e ci sono vari aspetti da considerare: le lenzuola e federe, le imbottiture dei cuscini, il copriletto e i piumoni hanno tutti delle necessità diverse per quanto riguarda la frequenza di lavaggio.

Le lenzuola, le federe e il pigiama vanno lavati con frequenza, perché si utilizzano spesso e a lungo! L’ideale per questi tipi di biancheria è che vengano lavati una volta alla settimana, specialmente pigiami e federe del cuscino. Se poi invece vogliamo lavare le imbottiture dei cuscini, è opportuno che esso venga fatto ogni 3 mesi massimo ad almeno 60 gradi per poter eliminale al meglio possibili batteri che si sono annidati al loro interno. Quando si vuole lavare le imbottiture dei cuscini è fondamentale leggere bene le etichette: trovi un nostro articolo che ti spiega come decifrare tutti i simboli delle etichette qui.

Il copriletto e i piumoni vanno lavati almeno una volta al mese: se sono sintetici è possibile lavarli più volte durante la stagione, in caso siano di piume d’oca è meglio non esagerare e aspettare la fine di ogni stagione invernale prima di riporli!

Errori comuni nel lavare la biancheria da letto

Uno degli errori più comuni è quello di sbagliare temperatura di lavaggio: le lenzuola di cotone bianco vanno lavate a 60 gradi mentre quelle colorate prediligono i 40 gradi, affinché si eliminino acari e batteri. Il detergete da adoperare può essere neutro, ma meglio se specifico per capi bianchi o colorati. Ne basta un solo misurino per lavaggio. È possibile anche aggiungere dell’ammorbidente nella vaschetta della lavatrice, per fa sì che le lenzuola risultino ancora più profumate. Dopo il lavaggio, le lenzuola dovrebbero sempre essere stese all’aria aperta, cercando di evitare il sole diretto che tende ad ingiallirle. Le lenzuola non andrebbero mai rimesse sul letto ancora umide, perché l’umidita attira acari e batteri. Per questa problematica, un’ottima soluzione è lasciare il letto scoperto, non trovando l’umidità giusta per sopravvivere, in questo caso, gli acari si disidratano e muoiono.

Lavare asciugamani e biancheria da bagno

Le tipologie di sporco su asciugamani e biancheria da bagno

Tutto quello che è presente all’interno del nostro bagno è soggetto a una forte umidità causata dal vapore dell’acqua calda. L’umidità allieta moltissimo funghi e batteri che si trovano su ogni superficie del bagno, anche sulla nostra biancheria! Negli asciugamani e negli accappatoi si annidano quindi numerosi batteri, per questo motivo è necessario cambiarli molto spesso e non condividerli con nessuno all’interno della nostra casa. Anche il tappetino da bagno contiene molti funghi e batteri, che possono causare funghi cutanei sui nostri piedi. 

Pulire asciugamani e biancheria da bagno

Come abbiamo già detto precedentemente, la grande presenza di batteri e funghi all’interno del nostro bagno può essere problematica e intaccare la nostra salute, per questo, in bagno, asciugamani e accappatoi andrebbero cambiati ogni 3/4 utilizzi al massimo. Anche il tappeto, o i tappeti se ne avete di più, dove appoggiamo i piedi dopo esserci lavati nella doccia o nella vasca, dovrebbero essere cambiati e lavati una volta a settimana.

Errori comuni nel lavare la biancheria da bagno

Quando si tratta di come lavare gli asciugamani è molto facile sbagliare. Ciò che accade se non si seguono i passaggi corretti e non si utilizzano i prodotti giusti, è che gli asciugamani diventino ruvidi, secchi o poco assorbenti. Prima di tutto, è importante cominciare separando i capi bianchi da quelli colorati. Per evitare che i colori si trasferiscano da un tessuto all’altro, sarebbe meglio lavare gli asciugamani facenti parte dello stesso set assieme, evitando di mescolare più set fra loro. In questo modo eviterai di rovinarli. Anche la temperatura di lavaggio è uno degli errori più comuni, ecco alcune indicazioni al riguardo: a 60° si lavano gli asciugamani bianchi; a 40° quelli scuri, per evitare che scoloriscano. Prima di procedere alla pulizia della vostra biancheria da bagno, controllate sempre l’etichetta dei vostri asciugamani, utilissima per comprendere in che modo procedere al loro lavaggio. Se i vostri asciugamani non sono di cotone, evitate temperature superiori a 40°. Vi consigliamo inoltre, di utilizzare l’asciugatrice: Il getto d’aria prodotto da questo strumento arriva in modo diretto sul tessuto, favorendo il rigonfiamento del tipico ricciolo di spugna, che diventa così particolarmente morbido e voluminoso.

Lavare tovaglie, strofinacci e biancheria da tavola

Le tipologie di sporco su tovaglie, strofinacci e biancheria da tavola

Lo sporco che si trova sulla biancheria da cucina è normalmente associato alla preparazione e alla consumazione di alimenti. Per questo motivo sulle tovaglie, tovaglioli e strofinacci possono essere presenti macchie di vari tipi di cibo, bevande e condimenti. Alcune di queste macchie possono essere complicate da togliere e visto che il cibo e lo zucchero attira moltissimo i batteri e i piccoli insetti è importante lavare frequentemente questo tipo di biancheria. 

Pulire tovaglie, strofinacci e biancheria da tavola

Come pulire i vari tipi di tovaglie, tovaglioli e strofinacci dipende principalmente dal loro materiale. Pulire una tovaglia non è uno scherzo. Tra tessuti delicati e macchie tenaci, è molto importante prestare attenzione a vari aspetti. Prima di tutto, stabilisci ogni quanto tempo è necessario lavare le tovaglie. Se utilizzi la biancheria da tavolo una volta al giorno, lavarla una volta a settimana è sufficiente. Per rimuovere le macchie meno ostinate basterà solo un po’ di acqua e del detersivo. Nel caso di tovaglie in lino raccomandiamo di agire con più delicatezza.

Anche la temperatura di lavaggio ha un ruolo centrale nel processo di pulizia, e la scelta dipende dalla composizione della tovaglia. La biancheria colorata e leggermente sporca va lavata a 30-40 gradi. La biancheria bianca, invece, tra i 40 e i 60 gradi. Se possibile, attieniti alla temperatura raccomandata dall’etichetta.

Errori comuni nel lavare la biancheria da tavola

Un primo errore fatto di frequente è quello legato al mescolare tovaglie bianche con quelle colorate, una cosa da evitare assolutamente! Dopodiché, in molti aspettano del tempo prima di pulire delle macchie ostinate… un trucco che ti consigliamo di provare è quello di mettere del detersivo direttamente sulla macchina appena la tovaglia si sporca e successivamente mettere il tutto in lavatrice! Un’ altra cosa da evitare è quella di lasciare la biancheria bagnata per troppo tempo, facendo ciò infatti, c’è il rischio che sopra i tessuti ci sia una proliferazione di batteri e muffe. Un altro consiglio molto utile che ti diamo è quello di stirare la biancheria da tavola ancora leggermente umida, partendo da sinistra verso destra e rivolgendo la parte inferiore verso l’alto.

Lavare tende e tappeti in salotto

Le tipologie di sporco su tende e tappeti

Lo sporco che si trova su tende è molto, l’accumulo di polvere infatti non è il primo nemico dei tessuti che compongono i tendaggi: l’esposizione esterna comporta il depositarsi di oli, grassi, fuliggine, persino sporco atmosferico. Per quello che riguarda i tappeti invece, lo sporco più comune è quello della polvere, acari e sporco ma essi vengono anche danneggiati da eventuali macchie e dall’usura dovuta al camminarci sopra. La pulizia di questo tipo di biancheria dunque è necessaria, anche se non così frequentemente come accade invece per le lenzuola del letto o gli asciugamani in bagno.

Pulire tende e tappeti

Lavare le tende non è sicuramente divertente ma non è detto che debba diventare un incubo. Sono sufficienti, infatti, alcune semplici accortezze per togliere la polvere e lo sporco dalle tende, ottenendo delle tende pulite, leggere e perfette per ogni nostro ambiente domestico. Vediamo come fare. Ogni quanto è necessario lavarle? E’ buona norma lavare le tende di casa almeno tre volte l'anno. Meglio evitare giornate fredde e umide e scegliere giornate calde e soleggiate, così da permettere alle nostre tende di asciugarsi velocemente ed evitare la formazione di muffe o cattivi odori. Lavare i tappeti invece è complesso, in quanto ogni tappeto necessita di una cura particolare. Possiamo però suggerire, come nel caso delle tende, di lavarli almeno 3 volte all’anno. In commercio infatti esistono tappeti di ogni tipologia, colore e materiale: tappeti a pelo corto, a pelo lungo, persiani… per questo motivo è molto utile leggere l’etichetta dell’oggetto d’arredo prima di procedere al lavaggio.

Errori comuni nel lavare tende e tappeti

Le tende di casa possono essere in lino, seta, cotone o altri tessuti sintetici. In base alla tipologia di tessuto con il quale sono realizzate, è possibile comprendere come lavarle: se lavarle in lavatrice o meno e a quanti gradi. Se si decide di lavarle in lavatrice, è necessario rimuovere gli eventuali ganci di supporto delle tende per evitare che possano staccarsi e rovinare la lavatrice durante il lavaggio. Infine, è consigliabile, prima di procedere con il lavaggio, di caricare il cestello avendo cura di non sovrabbondare: mettendo meno biancheria all’interno della lavatrice, le tende si stropicceranno meno. Ecco, invece, alcuni consigli per lavare i tuoi tappeti: la vera nemica dei tappeti, oltre alla polvere, è l’umidità. Per questo, se il tappeto si bagna, bisogna subito provvedere ad asciugarlo tamponandolo con della carta assorbente e successivamente farlo asciugare all’aria aperta. Se il tappeto è molto bagnato, è fondamentale portarlo immediatamente in un centro di lavaggio specializzato, in quanto l’acqua potrebbe far “mescolare i colori” rovinando il disegno del tappeto. Inoltre, consigliamo anche di non utilizzare lavatappeti o macchine in generale dotate di spazzole che potrebbero rovinare il vello del tappeto persiano.

Lavare coperte, copricuscini e copridivani in salotto

Le tipologie di sporco su coperte, copricuscini e copridivani

Bisogna farsene una ragione: il divano si sporca. Sul divano guardiamo la televisione, leggiamo libri, ci rilassiamo con famiglia e amici e a volte, magari in un’occasione speciale, mangiamo anche. Per questo, briciole, macchie di bevande, ma anche sudore e sporco atmosferico possono trovarsi nel tuo salotto, soprattutto sul divano. 

Pulire coperte, copricuscini e copridivani

Visto l’utilizzo frequente di questo tipo di biancheria, d’inverno specialmente per quel che riguarda coperte e cuscini, è importante pulirli spesso. Noi consigliamo di farlo ogni 2/3 settimane, cercando di evitare di bere o mangiare sul divano o sulle poltrone in salotto. Per quel che riguarda il copridivano invece basta pulirlo 1 volta ogni 5-6 settimane. Anche in questo caso, perché esistono fodere, coperte e copridivani di vari materiali è fondamentale leggere l’etichetta, per capire come lavare al meglio questi oggetti decorativi. In commercio ci sono copricuscini, coperte e copridivani in seta, lino, cotone, lana e chi più ne ha più ne metta! Consigliamo, se il tessuto lo permette, di lavare questa biancheria in lavatrice, a temperatura abbastanza bassa, utilizzando un detersivo delicato e adatto al tipo di tessuto.

Errori comuni nel lavare la biancheria da salotto

Quando si pulisce la biancheria del divano ci sono alcune accortezze da seguire: per prima cosa, una volta sfilato il copridivano teniamolo da un lato e scuotiamolo delicatamente delicatamente per 2-3 volte, così da eliminare la polvere e le sporcizie. Dopo il lavaggio poi, il copridivano deve essere rimesso al suo posto solo una volta che è completamente asciutto per evitare che l’umidità penetri all’interno del divano rovinando irrimediabilmente il tessuto. Lo stesso vale per coperte e cuscini. Anche qui vi ricordiamo di dividere la biancheria in base al suo colore e alla sua tipologia di tessuto per evitare di rovinarla.

Come lavare al meglio la tua biancheria: 3 consigli

Per aiutarti nel lavaggio della tua biancheria, qualunque essa sia, abbiamo deciso di darti 3 consigli utili per evitare di rovinarla.

Eccoli qui:

  1. Non unire capi di diversi colori e tessuti insieme

Come abbiamo già scritto precedentemente, questo è uno degli errori più comuni quando si lava la biancheria. Facile pensare che, essendo biancheria resistente e duratura è possibile inserirla in lavatrici con capi di altri colori ma il risultato può rivelarsi disastroso! La divisione della biancheria quindi deve avvenire fra bianchi, scuri e colorati, in quest’ultima categoria poi è possibile inserire all’interno della lavatrice un foglio cattura colore per evitare che si mescolino.

  1. Suddividi il bucato in base alle tipologie di articoli e al loro tessuto

Perché di biancheria ne esiste veramente tanta, è importante dividerla in base al tessuto che la compone: ad esempio cotone con cotone, lino con seta o altri tessuti delicati e poliestere con acrilici e altri tessuti sintetici. Nel dividere la biancheria in categorie non è fondamentale solo leggere l’etichetta dove è presente il materiale dal quale è formato il tessuto, ma anche l’etichetta che indica la temperatura e il metodo di lavaggio dei capi.

  1. Non utilizzare detersivi aggressivi, ma opta per delle scelte naturali che non rovinano i tessuti

Oltre all’ambiente, anche i tessuti risentono di detersivi poco naturali e aggressivi. Per questo ti consigliamo di usare detersivi specifici e delicati, che ti permettano di ottenere degli ottimi risultati e che conservino la morbidezza e la qualità della tua biancheria. Se necessiti di alcuni suggerimenti, il prossimo paragrafo è quello che fa per te!

I nostri prodotti per ogni tipo di biancheria

Per ogni tipo di biancheria è importante scegliere i prodotti giusti, che non rovinino i tessuti, ci facciano risparmiare e non inquinino l’ambiente.

Wimexshop ha una vasta offerta di prodotti indicati per il lavaggio di moltissimi tessuti diversi! Per chi vuole un prodotto versatile e concentrato, il nostro Acti-Clean è la miglior scelta! Acti-Clean è estremamente concentrato, il che significa che una piccola quantità di prodotto è sufficiente per ottenere risultati di pulizia sorprendenti. Una sola confezione di Acti-clean ti consente di effettuare fino a 120 lavaggi, offrendoti un risparmio significativo nel tempo. La formula di Acti-clean è priva di sbiancanti ottici, proteggendo i colori dei tuoi indumenti e preservandone la luminosità nel tempo.

Se la tua biancheria è bianca e non vuoi rischiare per nulla la mondo che la sua brillantezza vada persa nel tempo, una scelta ottima è quella di optare per un detersivo specifico per tessuti bianchi. Il nostro additivo lavatrice per capi bianchi è sbiancante a base di ossigeno ed è efficace a partire da 30°, ad esempio per il lavaggio di tende. Al suo interno non ci sono fosfati e fosfonati e tutti gli ingredienti sono facilmente biodegradabili. Questa composizione è la stessa anche per il nostro Additivo bucato per capi colorati, perfetto per la rimozione di macchie ostinate su biancheria colorata.

Se invece la tua biancheria è più delicata, ad esempio di lana o di seta, ti consigliamo il detersivo per lana, seta e tessuti tecnici di Wimexshop. Anch’esso è un prodotto altamente concentrato, che contiene degli additivi per la protezione della fibra che permette al tessuto di mantenere la sua morbidezza originale. Anche in questo caso il nostro prodotto protegge attivamente il colore e le fibre, e non contiene candeggina e sbiancanti ottici.

A ogni biancheria il suo detersivo! Prendersi cura della propria casa significa prendersi cura dei piccoli dettagli, evitando di rovinare ciò che ci è più caro. per questo motivo lavare con detersivi delicati la nostra biancheria ci permette di non utilizzare prodotti chimici e di bassa qualità che vadano ad intaccare la nostra salute e quella dei tessuti.

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